Come già riportato in altri contesti, il collezionismo di banconote italiane è relativamente giovane, soprattutto se paragonato a quello delle monete. Per oltre due secoli la cartamoneta è stata considerata uno strumento, che agevolasse le transazioni commerciali, stampata per assolvere ad una specifica funzione, al più un mezzo per diffondere tra la popolazione l’effige del sovrano o gli emblemi dello Stato. Difatti, fino al secondo dopoguerra i collezionisti erano pochi e non riuniti in circoli o associazioni.

Questo aspetto ha influito sulle relative pubblicazioni, che fino ad allora possono essere considerate opere per “addetti ai lavori”, comunque stampate in tirature estremamente limitate. Chi desiderasse possedere qualsiasi testo del periodo potrebbe avere difficoltà nel reperimento e spesso anche nella semplice consultazione. Ne deriva che la creazione di una Biblioteca Numismatica dedicata alla cartamoneta, alla sua circolazione e alla conservazione per fini collezionistici, non è mai stata metodicamente perseguita. Si conoscono alcuni tentativi di collezionisti, e talvolta di biblioteche, che pur disponendo di migliaia di volumi, non riescono a superare qualche decina di voci nella specifica categoria.

Parallelamente al collezionismo della cartamoneta, Gerardo Vendemia ha raccolto pubblicazioni di ogni genere sull’argomento: libri, riviste, appunti di studiosi e ricercatori. La collezione ha preso forma per aggiunta di volumi singoli, ma anche per l’acquisizione di altre raccolte, in particolare quella del prof. Guido Crapanzano, a cui è intitolata.

La biblioteca consta di oltre 250 libri, tra italiani ed esteri, più di 200 riviste, numerosi cataloghi d’asta e appunti. I collezionisti che fossero interessati a consultare uno o più testi possono chiedere informazioni o fissare un appuntamento attraverso la sezione contatti.