Un inedito assegno a taglio fisso della Banca d’Italia

Quello che oggi voglio porre all’attenzione dei lettori è uno tra i più particolari e affascinanti biglietti che abbia mi sia finora capitato di poter studiare e possedere. Dall’armistizio dell’8 settembre 1943, il Governo della neonata Repubblica Sociale Italiana si trova a dover fronteggiare una forte carenza di biglietti della Banca d’Italia. Al fine di agevolare la circolazione monetaria, dal giorno 21 dello stesso mese, le maggiori banche italiane sono autorizzate a emettere assegni circolari e vaglia cambiari a taglio fisso, pagabili al portatore. Tali titoli dovevano girare obbligatoriamente ed essere accettati come biglietti di banca. Il requisito fondamentale era il taglio fisso e l’intestazione dell’assegno, che doveva essere verso un funzionario dell’istituto di credito emittente, il quale, a sua volta, girava in bianco l’assegno. Come ben sapranno molti dei lettori, i ritrovamenti di questa tipologia di biglietti non sono frequenti e soprattutto quelli emessi dalla Banca d’Italia destano l’attenzione di molti collezionisti. Proprio degli esemplari citati, è nota, come riporta il catalogo “La Cartamoneta Italiana” di Franco Gavello (pp. 558-564, Edizioni Numismatiche Montenegro, Torino 1996), la sola tipologia ricavata dai vaglia cambiari stampati presso l’Officina Carte Valori Banca d’Italia.

Vaglia cambiario della Banca d’Italia sovrastampato e risalente alla fine del 1943

Un recente ritrovamento ha consentito, invece, di recuperare un assegno a taglio fisso della Banca d’Italia mai illustrato finora. Dalle dimensioni di mm 238 di base per mm 110 di altezza, questo inedito assegno, del valore nominale 200 lire, è emesso dalla CASSA DI SOVVENZIONI E RISPARMIO FRA GLI IMPIEGATI DELLA BANCA D’ITALIA – RAPPRESENTANZA DI APUANIA MASSA e intestato a IL DIRETTORE DELLA BANCA D’ITALIA – SUCCURSALE DI APUANIA MASSA. La data, invece, riporta: PONTREMOLI, LÌ 29 NOVEMBRE 1944. Ai più potrebbe risultare nuova anche la dizione APUANIA. Questo toponimo indica la Provincia di Massa e Carrara la quale, tra il 1938 e il 1946, aveva assunto la denominazione di Apuania, così come la fusione dei tre comuni di Massa, Carrara e Montignoso. L’assegno, oltre ad essere inedito per tipologia è anche l’unico emesso dalla Banca d’Italia, a oggi conosciuto, nel taglio da 200 lire. Dalla lettura delle citazioni presenti sull’assegno e dalla predisposizione dello stesso, si può ipotizzare che la medesima tipologia di biglietto fu emessa anche con tagli da 50 e 100 lire. Riusciremo ad averne prima o poi la certezza? La caccia è aperta!

Assegno della Banca d’Italia
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